Arianna Chieli

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la scuola dei poveri…

…sono stata un’insegnante precaria: italiano e latino alle scuole superiori statali. Ed è davvero devastante vedere in che condizioni versa la scuola italiana. Dai programmi completamente obsoleti, alle classi ingestibili perchè magari con una percentuale del 50% di stranieri (già è difficile far entrare nella capoccia di un ragazzino italiano il latino, pensate per un brasiliano o un cinese!), al materiale inservibile, per non parlare delle motivazioni. Questi ragazzi molto spesso necessitano di assistenti sociali, non di insegnanti, sono completamente soli e avrebbero un fottuto bisogno di figure forti di riferimento. Che sempre meno spesso sono i docenti, gente pagata 1.300 euro al mese per farsi un culo così, in un sistema ameritocratico, dove ogni guizzo per sollecitare gli intelletti dei già annoiatissimi studenti è demandato all’iniziativa del singolo. Così, dopo la tragica riforma Moratti, adesso ci troviamo di fronte ad una nuova Stella: la Gelmini. Regina dei furbetti, d’accordo sul grembiulino, magari firmato Armani o D&G, ma per favore facciamo cose sostanziali. Io comunque vorrei che la ministra sostenesse di nuovo l’esame di avvocatura, in forma anonima, e in una sede diversa da Catanzaro. Tanto per vedere, mica per altro. E poi un bel mese a insegnare, ma non al liceo, in periferia, magari in un istituto tecnico dell’hinterland. Poi ne riparliamo……

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