Forse è una battaglia persa, ma mi piace pensare che nel mio piccolo sto tentando di fare qualcosa per dare visibilità a chi ne ha meno, sto tentando di battere strade poco conosciute, di trovare parole nuove. E’ necessario un ripensamento se il Made in Italy non vuole affondare nel vecchiume di un paese a nascita zero, per niente meritocratico e con un’attenzione ai suoi talenti (in qualunque campo) che fa ridere i polli. Sarà banale, ma questo mi fa sentire una persona migliore.
Questo il servizio sul Corriere.it, il video è della serata Backstage, l’articolo parla della ricerca di nuovi talenti. Un monito alle aziende, quando li troveranno:PAGATELI!